21 settembre | 12 ottobre 2013

Vernice 21 settembre 2013 ore 18

Biografia

Nata in Toscana, BLUE ( soprannome di Rossella Mocerino ) vive a New York ma visita spesso la sua città d'ispirazione: Venezia. Espone negli Stati Uniti ed in Italia.

Ella racconta:

"I miei dipinti parlano sempre di maschere e mascheramenti. Del resto non indossiamo tutti un travestimento ?
Se dovessimo trovarci senza, ci affretteremmo a trovarne uno che vada bene per noi. La magia è sempre dietro l'angolo. Sono appassionata d'arte, di Venezia, e certamente del colore blu.

Il soggetto "mascherato" è al centro del mio lavoro, perchè ho notato che siamo sempre pronti a giudicare il prossimo. Istintivamente ci facciamo un'impressione di una persona e spesso non cambiamo idea anche quando i fatti indicano il contrario. 
È più difficile esercitare il pregiudizio verso chi è mascherato.
 

Tante volte è impossibile esser sicuri anche del sesso della persona mascherata. In questo caso la maschera diventa un metodo di protezione dagli stereotipi. Inoltre la maschera crea il mistero che io preferisco. La maschera è sinonimo d'eleganza dei costumi e di originalità. La maschera è sinonimo di qualcosa d'inconsueto. Posso dire che i miei personaggi sono sempre mascherati. Inizialmente ho notato che al principio le mie figure portavano delle maschere ma ora la maschera è diventata proprio come una seconda pelle. Solamente gli occhi ci fanno comprendere che si tratta di soggetti viventi; ma quelli non si possono mascherare."

Parere della Direzione Artistica
Galleria d'Arte III Millennio

ha inteso aggiungere un brano personale che svela alcune motivazioni profonde della sua passione per il mascheramento.

La maschera come protezione della propria unicità. Condivisibile; ma ad esso va aggiunta anche la visione storicistica che colloca la maschera nel contesto di Venezia.

La maschera di Venezia non rappresenta demoni o divinità. Essa si umanizza e svolge un ruolo sociale. Essa è strumento di prestigio e di auto-celebrazione, momento di sospensione delle regole, momento di trasgressione; ma anche momento di dissacrazione del male, dell'orrore, della morte, della malattia.

La maschera veneziana ha superato l'illusione salvifica del divino e recita muta il canto carnascialesco di Lorenzo De' Medici: chi vuol esser lieto sia, di doman non c'è certezza...

comunicato stampa

vernice

filmato di presentazione